Serre Bioclimatiche

Come architetto in questo periodo di quarantena sto ricevendo diverse richieste di preventivo per la progettazione di serre bioclimatiche.

La cosa non mi ha sorpreso moltissimo, in quanto credo che questo sistema sarà sempre molto più richiesto dai committenti. Appropriarsi di uno spazio esterno e farlo diventare un unicum con il resto dell’appartamento è un chiaro segnale di richiesta di spazi diversi per l’espletamento di funzioni. Come scritto in un precedente articolo, l’interno si fonderà sempre di più con l’esterno e viceversa. Il tema della serra è interessante anche ai fini di una trasformazione morfologica di una facciata di un edificio in sede di ristrutturazione, un progetto di make-up urbano che trasformi l’edificio, conformandogli una maggiore qualità architettonica. Le serre possono ridurre anche del 30% il consumo di energia per il riscaldamento. È un ottimo intervento anche dal punto di vista della fruibilità di nuovi spazi. Sono strutture fisse, non costituiscono cubatura e vengono equiparate a dei locali tecnici”.


Per essere riconosciute come serre bioclimatiche bisogna soddisfare alcuni requisiti: avere una superficie non superiore al 15% della superficie netta dell’abitazione, abbattere almeno del 10% l’indice di prestazione energetica e un orientamento compreso nell’angolo Sud- Est, Sud- Ovest.
La serra bioclimatica non è una semplice veranda ma, qualcosa di più complesso e funzionale che richiede un attenta progettualità ai sensi della UNI EN 15316:2018.


Ma come funziona una serra bioclimatica?
“Senza entrare in tecnicismi, una serra bioclimatica sfrutta un principio fisico, l’effetto serra. Tale effetto si ha quando un raggio solare attraversa una superficie vetrata. Oltrepassata tale superficie il raggio cambia frequenza passando nel campo dei raggi infrarossi IR, quelli appunto che danno calore. Questo calore del tutto gratuito viene utilizzato per riscaldare un ambiente. Si pensi all’abitacolo di un’automobile lasciata al sole nel periodo invernale. Viceversa, nel periodo estivo, per evitare il surriscaldamento, la serra dovrà avere delle opportune schermature ed aperture che agevolano il deflusso dell’aria calda innescando un raffrescamento naturale (effetto camino), dell’ambiente adiacente”.


Con le serre si conformano spazi living in cui soggiornare anche nel periodo invernale per attività come leggere, pranzare, rilassarsi o chiacchierare con amici. Come studio cerchiamo di integrarci il più possibile con il costruito scegliendo di volta in volta la tipologia più appropriata, ma le serre bioclimatiche sono ottime anche sulla nuova edificazione.


Arch. Gianfrancesco Aliano

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